11. Nissen.

[14] Rom 25. April 1770.

Cara sorella mia!

Io vi accerto che io aspetto con una incredibile premura tutte le giornate di posta qualche lettere di Salisburgo. Jeri fummo a S. Lorenzo e sentimmo il Vespero, e oggi matina la messa cantata, e la sera poi il secondo vespero, perchè era la festa della Madonna del Buonconsiglio. Questi giorni fummi nel Campidoglio e viddemmo varie belle cose. Se io volessi scrivere tutto quel che viddi, non bastarebbe questo foglietto. In due Accademie suonai, e domani suonerò anche in una. – Subito dopo pranzo giuochiamo a Potsch [Boccia]. Questo è un giuoco che imparai qui, quando[14] verrò a casa, ve l'imparerò. Finita questa lettera finirò una sinfonia mia, che comminciai. L'aria è finita, una sinfonia è dal copista (il quale è il mio padre) perchè noi non la vogliamo dar via per copiarla; altrimente ella sarebbe rubata.

Wolfgango in Germania

Amadeo Mozart in Italia.

Roma caput mundi il 25 Aprile anno 1770

nell' anno venturo 1771.

Hinten wie vorn und in der Mitte doppelt.

Quelle:
Mozarts Briefe. Nach den Originalen herausgegeben von Ludwig Nohl. Salzburg 1865, S. 14-15.
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